Finalmente, è arrivato il momento, sei andato via di casa e ti ritrovi a dover affrontare le classiche sfide della vita quotidiana. Fare la spesa, cucinare, lavare i piatti, fare il bucato. Ecco, uno dei mille quesiti che ti ritrovi ad affrontare è.. Come faccio funzionare la lavatrice? Esistono elementi principali da considerare su come fare la lavatrice affinché i capi escano puliti dal cestello? Riuscirò a fare il bucato senza rovinarlo e senza allagare casa?
Ecco una piccola guida per chi si cimenta per la prima volta con questo elettrodomestico. La programmazione, le funzioni accessori, l’inserimento dei detersivi e il carico sono la base per chi si cimenta all’utilizzo di questo pratico elettrodomestico. La cosa più importante è capire il meccanismo, dopodiché, tutto sembrerà più facile e intuitivo.
| Potrebbe interessarti anche la lettura di questi altri due contenuti che abbiamo realizzato per te: Migliori lavatrici & Migliori asciugatrici
La Programmazione
La programmazione, come nella maggior parte delle lavatrici, viene suddivisa più o meno in 4 aree: cotone, sintetici, delicati, lana.
Inoltre, si possono trovare anche dei programmi già impostati, dall’azienda madre, dedicati al lavaggio di capi specifici, come i jeans, le camicie e i capi scuri.
Il Cotone
Qui possiamo inserire tutti i capi molto sporchi ad esempio tovaglie, asciugamani, lenzuola, ecc.… Il programma cotone consente, inoltre, il lavaggio dei capi da 30 fino a gradi molto elevati, ad esempio 90 gradi, quindi consentendo una facile pulizia e smacchiatura dei capi.
I Sintetici
Il programma dei sintetici consente di lavare in modo delicato i capi. Ad esempio maglie con stampe, pantaloni, lenzuola e tutti gli altri indumenti che sono costituiti da fibre artificiali, come nylon, poliestere e tessuti misti. I gradi di lavaggio dei sintetici vanno dai 20 gradi ad un massimo di 60.
I Delicati
A differenza degli altri programmi di cui abbiamo parlato, il programma delicati, è dedicato alle fibre più sensibili. Ad esempio, capi in seta, satin, pizzo, ecc..
Con questo programma utilizzando una temperatura di 40 gradi e selezionando il minor numero di giri di centrifuga, riusciremo a preservare nel tempo la qualità dei tessuti lavati.
La Lana
I maglioni di lana, cashmere, ecc. Questi sono alcuni dei capi che si possono introdurre tranquillamente, in lavatrice, selezionando il tasto lana. Questo è uno dei programmi che lava in modo delicato e riesce a sciacquare molto bene i capi. Inoltre, il programma lana, viene considerato ancora più delicato di un lavaggio a mano.
Il Cassetto dei Detersivi
In ogni lavatrice si trova il classico cassetto per introdurre i vari detersivi per il lavaggio. Questo cassetto è suddiviso in 3 parti, due di egual misura e una, parte, più piccola.
Le due parti più grandi sono contraddistinte da un simbolo a forma di “V” che va a indicare la vaschetta con all’interno il numero 1 e il numero 2 che vanno a indicare rispettivamente il vano per il prelavaggio e il vano per il detersivo.
Il terzo vano, il più piccolo dei tre, è contraddistinto da un simbolo a forma di fiore che va ad indicare l’introduzione, esclusivamente, dell’ammorbidente.
Adesso vediamo nel dettaglio i vari reparti, del cassetto, di cui sopra abbiamo parlato.
Nel primo vano, che serve per il “prelavaggio“, possiamo inserire una piccola quantità di detersivo con un additivo smacchiante, questi aiuteranno ad ammorbidire ed a pretrattare le eventuali macchie sui panni. Questo vano è facilmente riconoscibile perché è la vaschetta contraddistinta con il numero uno.
Nel vano due, il cosiddetto “vano principale“, possiamo inserire il detersivo che ci servirà per il lavaggio vero e proprio dei vestiti. Qui possiamo inserire detersivo in polvere o detersivo liquido, questi verranno utilizzati per la fase più lunga del lavaggio.
E per ultimo, e il più importante, il “vano per l’ammorbidente“. Esso viene indicato da un simbolo a forma di fiore. In questo vano possiamo inserire l’ammorbidente, che verrà utilizzato dalla lavatrice solo in fase finale del lavaggio. Questo è un dei vani più importanti perché grazie all’azione dell’ammorbidente i capi risulteranno profumati donando quella sensazione di pulito che tanto adoriamo.
CESTELLO
Il cestello è la parte più importante della lavatrice. Grazie alla sua rotazione, i capi al suo interno vengono irrorati di acqua e detersivo. “Inoltre è bene utilizzare alcune accortezze prima di provvedere al carico della lavatrice”…
- Per capi il cotone: si può utilizzare il cestello per la sua completa capienza, perché lavando i panni con gradi molto alti ci consente un facile lavaggio e una completa rimozione delle macchie.
- Non possiamo fare lo stesso per i capi sintetici: per avere una migliore resa, è consigliabile non riempire il cestello al 100%.
- Per i capi delicati, invece, come la lana, a differenza degli altri tessuti, per una maggiore garanzia sul lavaggio è necessario introdurre 2 o 3 capi per volta.
Nelle lavatrici di ultima generazione è consigliato non introdurre troppi capi, all’interno del cestello, questo per non ritrovarsi con capi molto bagnati. Questo accade perché in fase di centrifuga, il cestello trovandosi troppo pieno impregnerà gli indumenti di molta acqua agendo in modo negativo sulla normale rotazione del cestello.
Come fare la lavatrice: la suddivisione del bucato e il Detersivo da utilizzare
Il bucato viene suddiviso in base alla tipologia di tessuto, al colore e alla resistenza al lavaggio.
Tipologia di tessuto
Il cotone è il tessuto per antonomasia. Esso, infatti, lo troviamo nei capi di utilizzo quotidiano (magliette, camicie, pigiami, ecc.). Questi capi non hanno bisogno di un lavaggio molto intenso, ma solo un lavaggio in modo che li mantiene freschi e puliti quando li indossiamo.
Poi abbiamo i colorati resistenti (asciugamani, strofinacci, tovaglie, ecc.) Per finire abbiamo i capi bianchi.
Il Detersivo
Ogni tipo di tessuto per essere lavato efficacemente ha bisogno di un detersivo specifico per lavatrice. In buon smacchiatore, per l’eliminazione delle macchie più ostinate come olio, sugo,
grasso, ecc.
L’acchiappacolore che oltre ad acchiappare i colori che vanno a sbiadirsi ci aiuta anche ad assimilare gli eventuali residui di sporco dell’acqua di lavaggio. Il detersivo in polvere per capi bianchi.
Infine la candeggina delicata per colorati, che oltre a pulire a fondo ci aiuta ad avere capi sempre freschi e profumati.
I 10 errori da non fare per il bucato in lavatrice
Per chi è alle prime armi con questo elettrodomestico non è difficile incorrere in piccoli errori. Chi sbaglia detersivo, chi abbonda, ritrovandosi con schiuma che fuoriesce dalla lavatrice, o chi riempie il cestello fino a farlo scoppiare incurante delle conseguenze. Ecco alcune chicche x principianti…
1 Utilizzare un additivo igienizzante in combo con il detersivo liquido.
Utilizzando solo ed esclusivamente il detersivo liquido, durante il lavaggio, non abbiamo un buon livello di igiene tale da garantire la pulizia delle macchie e una buona pulizia in generale.
2 L’ammorbidente insieme al detersivo
Questo non va mai fatto. Bisogna sempre dividere i vari detersivi nei vari scomparti, non facendolo l’ammorbidente annullerà l’effetto del detersivo.
3 Il detersivo in polvere intasa i tubi
Non è vero. Il detersivo in polvere svolge un’azione lavante molto più performante rispetto al detersivo liquido. Esso, va sempre utilizzato per il lavaggio dei capi in cotone, cioè che richiedono alte temperature di lavaggio (da 60 gradi in su). Infatti utilizzandolo con alte temperature, il detersivo in polvere, si scioglie più facilmente senza creare grumi.
4 Il sovradosaggio dei detersivi
Bisogna sempre attenersi alla dose consigliata, perché solitamente, è quella giusta. Infatti aggiungendo più detersivo del dovuto avremmo dei problemi di risciacquo e residui di detersivo sui capi.
5 Utilizzare cicli rapidi a basse temperature
Non c’è niente di più deleterio. I cicli rapidi vanno utilizzati solo quando bisogna sciacquare dei tessuti che utilizziamo più frequentemente.
6 L’utilizzo di centrifughe troppo alte rovina i capi
Non è così. Utilizziamo sempre il massimo dei giri di centrifuga. Infatti questo ci aiuta sia a ridurre i tempi di asciugatura, ma anche ad eliminare eventuali residui di detersivo rimasti durante il lavaggio.
7 Chiudere lo sportello della lavatrice dopo il lavaggio
Errore gravissimo. La porta deve rimanere socchiusa in modo tale che ci sia un’areazione del cestello che inibisca la formazione di muffe, batteri e cattivo odore. Un esempio, quando si va via di casa per tempi lunghi sarebbe indicato lasciare aperto anche il cassetto dei detersivi, questo, per evitare la formazione di alghe e muffe, perché queste sono le zone con alta umidità.
8 Non effettuare cicli di pulizia della lavatrice
Ogni mese, o al massimo due mesi, è consigliabile fare un ciclo di pulizia ad alte temperature (minimo 90 gradi). Questo lavaggio va effettuato con un prodotto specifico che ci aiuta a pulire in profondità la lavatrice eliminando i residui di sporco, detersivo e i cattivi odori. Facendo questo avremo sempre un bucato profumato e soprattutto igienizzato.
9 Sovraccaricare la lavatrice
Non bisogna riempire del tutto il cestello della lavatrice, fino a scoppiare, ma bensì solo dei due terzi. Lasciando un po’ di spazio i capi durante il lavaggio potranno muoversi più liberamente contribuendo alla maggiore riuscita del lavaggio.
10 Sbagliare il comparto del detersivo
Inserire l’ammorbidente nel vano del detersivo o il detersivo nel vano dell’ammorbidente questi sono solo alcuni degli errori che si fanno. Sbagliando la vaschetta, il detersivo non verrà dosato in modo esatto e quindi implicherà un buona riuscita di un lavaggio. I vani contraddistinti con una bacinella e i numeri uno è due sono dedicati al detersivo in polvere o liquido, mentre il vano contraddistinto con il fiore è dedicato all’inserimento dell’ammorbidente.